Da Città Studi a Centrale

Non ci ha fermato nessuno questa volta. Niente sguardi curiosi o sbriciate sul taccuino, nessuno che si fermasse a chiederci cosa stessimo facendo. Il motivo crediamo sia abbastanza semplice. Uno dei luoghi comuni più ricorrente di Milano è che qua corriamo tutti. Di solito, tendiamo a voler sfatare questo mito esordendo con frasi tipo: “Ma dai, sei mai stato a Londra? Su, noi siamo decisamente più rilassati”. Ma non è questo il caso. Che sia in Corso Buenos Aires per fare shopping, in Stazione Centrale per prendere un treno o in Piazza Leonardo per andare a lezione, qua tutti corrono.

Durante il nostro pellegrinaggio siamo stati travolti da folle di milanesi al telefono appena arrivati da una riunione a Roma, giovani ragazzi che ci hanno inseguiti con i volantini dell’ultimo centro abbronzatura aperto a Milano e studenti che ripetevano e memoria formule e calcoli. Facendoci strada a suon di spallate (non ai livelli di Oxford Street ma comunque degne di nota) l’abbiamo percorsa letteralmente in lungo e in largo, riuscendo a scovare qualche zona più tranquilla.

Si parte dalla stazione di Lambrate per attraversare Città Studi e poi, percorrendo via Pacini, arrivare in Piola. Da qua potrete scegliere se sbucare all’inizio di Corso Buenos Aires (in Piazzale Loreto) attraversando Viale Gran Sasso, o evitarne una parte ed arrivare a Lima. Vi consigliamo la seconda se volete aggirare la folla e passare per le più tranquille Via Donatello, Piazzale Bacone e Via Oberdan. Da lì, procedendo verso sinistra,arriverete a Corso Venezia e Palestro. Procedendo verso destra, invece, vedrete i bastioni che collegano quest’ultimo tratto alla zona di Repubblica e di Stazione Centrale. Percorrete queste strade, tenendo bene a mente che un tempo Corso Buenos Aires era una pista di galoppo e che i bastioni alberati sono stati voluti da Maria Teresa d’Austria, un personaggio fondamentale per la storia milanese perché ha portato una ventata di illuminata e sobria regalità nella città. Fu lei, infatti, a volere l’apertura dei Giardini di Porta Venezia e a commissionare a diversi architetti di stampo neoclassico (fra i quali il Piermarini) alcuni dei bellissimi palazzi che si trovano in questa zona.

Un quartiere che incarna la frenesia milanese, certo, ma dove, vi assicuriamo, è ancora possibile trovare delle oasi di pace. Scopritele con noi!

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COSE DA FARE
Imbattersi nei ballerini di break dance sotto il chiosco dei Giardini di Porta Venezia o rimanere imbambolati davanti alle piroette degli skater in Stazione Centrale.
Aspettare di soppiatto che qualcuno esca da uno dei palazzi che vi segnaliamo per intrufolarsi dentro ed ammirare i meravigliosi cortili ed androni.
Se è una serata estiva, fare un salto in Piazza Leonardo che è sempre popolata da studenti che cantano,ballano e chiacchierano. Se siete ancora dei giovincelli, farete sicuramente amicizia. Se al contrario siete in età più avanzata, vi ricorderete dei bei tempi che furono.
COSE DA EVITARE
Evitare di prendere un panino o un aperitivo nei locali lungo Corso Buenos Aires: costano molto, non sono niente di che e sarete disturbati dal via vai di gente.
Non pensate di farvi una piacevole passeggiata su Corso Buenos Aires! Qua la gente va di fretta e dovrete andare a passo spedito anche voi!
Non girate per la zona intorno alla Stazione Centrale senza tener d’occhio zaini e borse: il numero di furti qua è elevatissimo.
PERCHÈ PIACE AL MILANESE
Perchè l’opera di riqualificazione della Stazione Centrale l’ha resa all’avanguardia e al livello delle altre stazioni europee. Adesso, aspettando un treno, può fare un giro per i negozi. Prima poteva solo fissare con rassegnazione il tabellone delle partenze.
Perché su Corso Buenos Aires può fare shopping senza rischiare di indebitarsi anche l’anima.
Perché può passeggiare lungo i bastioni ed arrivare velocemente da Porta Venezia a Repubblica e Stazione Centrale senza perdersi in metropolitane e tram.